Progettazione per la valorizzazione Qualit dei servizi al pubblico Lopac SBN Donatella Roveri, ICCU Che cosa un opac?
Un opac (on line public access catalogue) lo strumento mediante il quale il contenuto informativo di un catalogo automatizzato viene reso accessibile in linea a una utenza allargata, con modalit di consultazione estremamente amichevoli: i punti di accesso e le chiavi di ricerca sono
moltiplicati, rispetto a un catalogo tradizionale non sono richieste allutente particolari conoscenze biblioteconomiche o informatiche (ma se queste conoscenze sono presenti, la fruizione dellopac ottimale) La home page dellopac SBN (1)
La home page dellopac SBN (2) Esempio di ricerca tipo Google e relativa risposta Risultati, ordinati per data discendente
Scheda in formato analitico a etichette Passaggio allopac locale: la scheda Passaggio allopac locale:disponibilit Passaggio allAnagrafe delle biblioteche italiane
Accesso ai servizi ILL SBN (prestito e riproduzioni) Esempio di ricerca base: (1) parole in AND Esempio di ricerca base: (1) parole in AND il risultato
Esempio di ricerca base: (2) mediante indici Visualizzazione di un indice per stringa intera Risultato esatto di una ricerca tramite indice
Esigenza di raffinare un risultato troppo ampio Maschera per il raffinamento Risultato di un raffinamento La maschera di ricerca avanzata
Effetto della opzione di struttura frase nella ricerca avanzata Alcuni consigli per una ricerca efficace non mettere in gioco fin dalla prima impostazione tutto quello che crediamo di sapere del libro cercato
procedere piuttosto per raffinamenti e aggiustamenti: un primo risultato nel suo insieme poco soddisfacente pu contenere spunti degni di essere sviluppati usufruire delle opportunit offerte dalla navigazione per quanto sia necessario essere consapevoli del fatto che solo una parte dei record bibliografici dellopac SBN soggettata o classificata, soggetti e classi sono chiavi di
ricerca privilegiate, che ci svincolano dalla lingua equivalenze per noi ovvie non sono tali per lelaboratore, il quale cerca una corrispondenza esatta tra il termine posto in ricerca e quello contenuto nella notizia bibliografica da recuperare eventualmente usare il troncamento, ma con prudenza
Le ricerche di tipo specialistico Le maschere di ricerca considerate fino a questo punto operano sulla base dati del catalogo SBN nella sua interezza, ed offrono punti di accesso di validit generale. Tuttavia nella catalogazione di alcune tipologie di documenti (libro antico, musica scritta, grafica e
cartografia) vengono registrati anche dati specifici di ciascuna tipologia. Per valorizzare tali specificit, lopac SBN presenta distinte maschere di ricerca che comprendono anche questi punti di accesso specifici e al tempo stesso ritagliano opportunamente la base dati.
La ricerca su Libro moderno Perch una ricerca specifica su Libro moderno? questo tipo di materiale ha in realt come unici punti di accesso specifici ISBN e ISSN. ma qui si tratta di offrire allutente non-specialista una base dati ritagliata in maniera verosimilmente pi vicina alle sue
esigenze. il sottoinsieme del catalogo SBN che va sotto letichetta di Libro moderno comprende di fatto documenti piuttosto eterogenei: accanto ai libri a stampa troviamo video, registrazioni sonore, archivi elettronici, kit multimediali, o anche musica scritta, grafica o cartografia descritte in catalogo senza le specificit loro proprie.
per quanto riguarda la definizione cronologica, sono compresi in Libro moderno i documenti monografici pubblicati a partire dal 1831 ma anche i periodici la cui pubblicazione risalga pi indietro nel tempo. La ricerca su Libro antico
Indice delle marche editoriali (descrizione completa) Risultato in formato analitico di una ricerca per marca La ricerca su Musica Risultato di una ricerca Musica
Le voci di autorit nellopac SBN le voci di autorit sono quei dati che nella catalogazione in generale, e in particolar modo nella catalogazione SBN, sono sottoposti a un particolare controllo, per garantirne la coerenza, la correttezza formale e lutilizzo appropriato. per i nomi degli autori, in particolare, questo lavoro di
controllo produce un archivio di schede che contengono non solo i dati biografici essenziali (estremi anagrafici, ambito di attivit) ma anche lindicazione dei repertori consultati ed eventuali altre fonti di informazione. la scelta di mostrare alcune Voci di autorit (complete del loro corredo informativo) partendo dalle descrizioni bibliografiche in cui sono presenti e di renderle anche
ricercabili in base a punti di accesso specifici, rappresenta una novit (lopac, di norma, tratta documenti) vengono mostrate in opac solo le voci giunte al massimo livello di controllo. Esempio di scheda di autorit
Altri cataloghi: la scelta dei cataloghi e limpostazione di una ricerca Le fasi di sviluppo dellopac SBN: lavvio il sistema opac SBN diventa operativo nel 1997, dopo una fase di studio (cui hanno
contribuito come consulenti anche istituzioni di ricerca esterne) che ne aveva definito: obiettivi componenti tecniche fondamentali il sistema si evoluto nel tempo per offrire nuovi servizi, ma le scelte fatte a suo tempo non hanno dovuto essere modificate
Definizione dellutenza e delle sue esigenze fin dallinizio si pensato che lutenza che lopac SBN era chiamato a soddisfare dovesse essere la pi ampia e variegata, dal cittadino o dallo studente alla ricerca di pubblicazioni su argomenti di suo interesse (della cui esistenza
pu non essere al corrente), allo studioso specialista esattamente consapevole di ci che sta cercando nellutenza da soddisfare devono essere compresi anche i bibliotecari, sia quelli addetti alle informazioni al pubblico , sia quelli addetti alla gestione delle raccolte, sia quelli addetti alla
catalogazione Le componenti del sistema opac SBN il bacino dei dati bibliografici il sistema di gestione di questa base di dati, destinato a dare la massima efficacia alla ricerca e al recupero dellinformazione
lo standard Z39.50, come garanzia di colloquio e di interoperabilit tra sistemi bibliografici i diversi applicativi che costituiscono lo strato pi esterno, quello immediatamente a contatto con lutenza Il bacino dei dati bibliografici
il bacino dei dati bibliografici dellopac viene alimentato a partire dal sistema gestionale SBN mediante una esportazione in formato UNIMARC (che una delle modalit standard per lo scambio dei dati bibliografici) rispetto alla complessit dei reticoli SBN che possono estendersi in maniera indefinita, la
trasformazione di porzioni di reticolo in record UNIMARC risponde alla esigenza di arrivare a presentare agli utenti una notizia bibliografica incentrata su un documento laggiornamento settimanale Il sistema di gestione della base dati
una volta definito il disegno della base dati in archivi, campi (e per ciascun campo il tipo di contenuto), indici, secondo una struttura destinata a garantire il massimo di rapidit, precisione ed efficienza nel recupero dellinformazione in tutti i suoi dettagli questa struttura viene riempita elaborando (per mezzo di un programma apposito) i record UNIMARC esportati dal
sistema gestionale gli aggiornamenti settimanali comportano una rigenerazione completa degli indici il tipo di DBMS scelto allorigine dellopac continua ad operare in maniera del tutto soddisfacente nonostante la crescita del volume della base dati il disegno della base dati ha potuto essere aggiornato
secondo esigenze sopravvenute senza dover rivoluzionare lintera base dati Lo standard NISO Z39.50 poi ISO 23950 la presenza di questo strato nel sistema opac SBN risponde alla esigenza di inter-agire con altri sistemi che abbiano adottato lo stesso standard
in maniera estremamente semplificata si pu dire che lo Z39.50 comporta la adozione, da parte di sistemi diversi, di un linguaggio comune che definisce in maniera netta gli oggetti, la struttura dei dati, la loro posizione etc., nonch le fasi e modalit di colloquio allinterno di una sessione; per la durata della sessione le richieste inviate e le risposte elaborate vengono mantenute e sono disponibili per una
eventuale rielaborazione lo standard Z9.50 opera in maniera nativa mediante il protocollo di rete TCP IP al di fuori di questo ambiente, e in particolare quando vi si sovrapponga il protocollo HTTP, occorrono alcune forzature per simularne le caratteristiche
In che modo lopac SBN si pone in un colloquio Z39.50 (1) lo strato posto sopra la base dati si configura come target, e come tale riceve e interpreta le richieste che gli vengono inviate da un sistema origin in linguaggio Z39.50, elabora le risposte e le invia allaltro capo del canale di comunicazione. questo il modo in cui lopac SBN risponde alle interrogazioni che gli vengono dalla Library of Congress, dal
sistema della Max Planck Gesellschaft e da altri sistemi di cataloghi, oppure che gli vengono da programmi origin (client) standard o da programmi di elaborazione di dati bibliografici (EndNote, ProCite, RefWorks) dotati di un modulo origin Z39.50 ma anche il modo in cui risponde ai suoi gateway, cio alle sue interfacce web che si fanno carico di tradurre le
interrogazioni dellutente in linguaggio Z39.50 In che modo lopac SBN si pone in un colloquio Z39.50 (2) abbiamo gi visto che le interfacce web dellopac SBN (quella collocata allinterno del portale InternetCulturale e quella di cui abbiamo parlato prima, http:opac.sbn.it) si pongono come gateway con la funzione di origin (o client)
nei riguardi del target che gestisce la base dati dellopac SBN analogamente i moduli Altri cataloghi svolgono la stessa funzione nei riguardi di altri sistemi che si pongano come target z39.50 e rendano pubblici i dati per la configurazione con un unico invio si pu indirizzare la stessa richiesta a target diversi; le risposte arriveranno singolarmente, nel
formato definito da ciascun target per la presentazione dei dati Linterfaccia web degli aspetti che maggiormente emergono in superficie di una interfaccia web abbiamo gi accennato
la complessit dellapplicativo che sta dietro questa superficie veramente molto grande; ad esso affidata la traduzione delle strutture dei dati (gi convertiti in termini Z39.50) in modi pi semplici e comprensibili per lutenza, la presentazione delle maschere, la collocazione dei tasti funzionali, la presentazione dei risultati delle ricerche, i
collegamenti con ulteriori servizi. daltra parte una interfaccia web pu anche pi facilmente essere modificata Le fasi di sviluppo dellopac SBN: levoluzione il primo avvio dellopac SBN aveva visto non solo limpianto generale del sistema e la produzione di una interfaccia web,
ma anche la creazione di un client Z39.50 molto efficiente e sofisticato (SBN-Z) e di un client di tipo grafico (OLUIT) in seguito, con la partecipazione ad un programma europeo, fu sviluppata una diversa interfaccia web, SBNonline, che offriva, tra laltro, la interrogazione multitarget, la interoperabilit tra cataloghi eterogenei (biblioteche, musei, archivi), il collegamento al servizio di prestito
con la pubblicazione del portale InternetCulturale, nacque una nuova interfaccia web dellopac SBN, capace di segnalare la eventuale presenza di versioni digitali dei documenti descritti nel catalogo infine linterfaccia http://opac.sbn.it ha sostituito la primissima versione e SBNonline, nellottica del rispetto delle normative su accessibilit e usabilit
grazie per lattenzione se fossero necessari chiarimenti, che non trovano spazio in questa giornata molto affollata, vi prego di scrivermi: [email protected]